Un mare da favola e non solo

Costa Rei

Cosa fare in vacanza nel sud Sardegna

Dalle meravigliose spiagge alla storia del popolo sardo: cosa non perdere durante una vacanza a Costa Rei.

Le Spiagge

La spiaggia di Costa Rei fa parte del comune di Muravera, una lunga striscia di sabbia fine così bianca da brillare si estende per circa 8/10 Km. Impreziosita dal profumo del giglio marino, dista solo 350 m dall’hotel Il Vascello.
Lo scoglio di Peppino, facilmente raggiungibile a piedi, è una spiaggia caratterizzata dalla presenza di un grande scoglio granitico. Per la sua felice posizione e la bellezza del mare è uno dei posti più belli della costa.
Sempre a Costa Rei merita una visita la meravigliosa spiaggia di Cala Sinzias, sabbia dorata e servizi per tutti i gusti. Poco distante, ti consigliamo un tuffo a Cala Pira per la sabbia bianca e il mare turchese.
E ancora la spiaggia di Capo Ferrato, Porto Pirastu e di San Giovanni di Muravera per completare il tour delle spiagge più belle in zona.

Archeologia

Il territorio di Muravera è ricco di testimonianze storico-archeologiche. Troviamo le domus de janas, tombe scavate nella roccia edificate vicino ai menhir e ai dolmen, isolate o riunite insieme in una necropoli. Le domus sono delle strutture funerarie costituite tra il IV e il III millennio a.C.
Nel III millennio a.C. la Sardegna risente della corrente megalitica del Nord Europa, di cui oggi si possono ancora visitare i complessi di menhir, quasi completamente intatti, rappresentati da lastre di granito infisse nel terreno. La loro costruzione è da ricollegare a finalità religiose, luoghi sacri per le tribù nuragiche.
Vicino ai complessi di menhir possiamo trovare, ben conservati i resti dei nuraghi, strutture misteriose della preistoria, aventi funzioni militari, funerarie o abitative. Visitarli non è solo un’esperienza culturale ma una vera e propria avventura naturalistica.

Escursioni

Per chi ama la montagna da non perdere l’escursione sui monti dei Sette Fratelli. Questo trekking richiede allenamento e passione. La difficoltà è data dalla pendenza del percorso che sarà ripagata da una vista davvero mozzafiato.
I meno sportivi potranno partecipare ad escursioni in fuoristrada attraversando paesaggi selvaggi tipici del territorio profumati di lecci, querce, corbezzoli e mirto.
Bellissime le escursioni via mare nell’Area Marina Protetta di Villasimius per ammirare tutte le calette lungo la costa. Chi vuole cimentarsi nelle immersioni troverà fondali marini unici per ricchezza della flora e della fauna marina.

Gastronomia

La gastronomia di Muravera e del Sarrabus è particolarmente ricca e gustosa e si propone con piatti locali preparati secondo antiche ricette con materie prime uniche nel loro genere.
Qualche piatto imperdibile: Culixionis, tipico raviolo di forma quadrata e dai bordi frastagliati, il cui ripieno può essere di patate e cipolle, di formaggio fresco oppure di ricotta e spinaci; fregula, semola lavorata a mano per creare piccole palline, si può cucinare in brodo o essere servita con salsa di pomodoro e formaggio grattugiato; prazzidas involucro di pasta ripieno di pomodori o melanzane o entrambi gli ingredienti oppure di patate e salsiccia. Assume la forma di una grossa focaccia schiacciata.

I fondali marini

Per gli appassionati del genere, sui fondali marini di Capo Ferrato si trovano diversi relitti della seconda guerra che  rendono l’area una tra le più belle per le immersioni subacquee.
Il Marte nave da carico si trova a sud di Capo Ferrato posato su un fondale sabbioso, costruita nel 1917 fu distrutta da un siluro lanciato da sommergibile inglese nel 1942. Si tratta di due tronconi, la stiva e alcune cabine quasi totalmente distrutte.
Non distante dal Marte, possiamo osservare il Valdivagna abbandonato a 73 mt di fondo; anche questa era una nave da carico costruita nel 1913 ed affondata nel 1941.
Qualche miglio da Capo Ferrato si trova invece il Salpi che venne affondato nel 1942 e attualmente adagiato su un fondale di 49 mt, spezzato in due tronconi, sono ancora visibili il cannone con le munizioni, i boccaporti, la gru da carico e le postazioni per le mitragliatrici. Infine il Palma, affondato nel 1941, che si trova fra Capo Ferrato e Capo Carbonara.

Verifica disponibilità

Aggiungi